Una foto tratta da un laboratorio di Favolara dove vediamo un puzzle e alcuni disegni.

Nel mese di novembre si celebra l’International Games Month,  un’iniziativa lanciata dall’American Library Association nel 2007. Durante questo periodo ci sono molte iniziative a tema, volte a  mostrare le potenzialità educative del gioco e le sue capacità aggregative.  Come educatrice il gioco è una fonte costante d’ispirazione per veicolare storie e narrare divertendosi.

Ecco qui alcuni strumenti che utilizzo quotidianamente nel mio lavoro di Strega Favolara: 

  • Story Box, Create Your Own Fairy Tales, di Anne Laval, Laurence King Publishing. In questo cofanetto troviamo delle illustrazioni senza parole, da comporre in un puzzle. I 20 pezzi del puzzle sono  stampati su entrambi i lati in modo da poter creare una storia con infiniti colpi di scena.  Un l’elfo scompare e rischia di essere mangiato dal grande lupo cattivo. Una strega offre una mela avvelenata o aiuterà  la principessa, rimpicciolendo magicamente il gigantesco coniglio rosa che sta terrorizzando il tuo castello? Sta a chi compone il puzzle decidere la storia. Un perfetto gioco per sviluppare le abilità narrative e di sequenziamento.
  •  Rory’s Story Cubes Original, edito da Asmodee.  In questo cofanetto (esistono comunque più versioni) ci nove dadi, su ogni faccia una immagine-simbolo. Lanciando i dadi  e mettendo insieme le immagini si ha lo spunto per racconti divertenti e fuori dagli schemi. La finalità principale di questo, apparentemente semplice, gioco è creare storie, narrazioni reali, fantastiche, romanzate, fantascientifiche o come il contesto e l’improvvisazione richiedono.
  • Memo Story, edito da Mon Petit Art. Le regole  del gioco-memory sono semplici:  si dispone le tessere con varie immagini a faccia in giù,  chi trova la coppia di figure uguali, prende le tessere e può giocare di nuovo. Chi sbaglia, ricopre le tessere che ha girato e il turno passa al giocatore successivo. Si gioca fino a quando tutte le coppie sono state scoperte. La versione di questa casa editrice, però, propone una versione che raffigura alcune delle storie più amate: Alice nel paese delle meraviglie, Cappuccetto Rosso, Aladino.
  • Il girogioco delle fiabe – Viaggio nell’Italia delle fiabe e delle storie per l’infanzia, di Vannini Editrice.  Questo Kit aiuta a fare un viaggio tra  alcune fiabe della tradizione popolare italiana raccontata direttamente dai protagonisti e attraverso la proposta di interessanti attività e laboratori. Nella scatola del gioco troviamo due libriccini,  un divertente e semplice gioco composto da un tabellone dell’ITALIA con un percorso che si sviluppa lungo la Penisola in 63 caselle ed infine 6 pedine, raffiguranti i personaggi delle fiabe. Per avanzare lungo il percorso si pesca una carta-domanda e, se si risponde correttamente, si raggiungerà presto il traguardo: Torino, prima capitale del Regno d’Italia e punto d’arrivo del viaggio nel mondo delle fiabe italiane.
  • Dixit, Asmodee. Un gioco d’interpretazione e fantasia con carte meravigliosamente illustrate che hanno una cosa in comune: una parola o una frase enigmatica! Ogni giocatore/trice avrà una mano di carte, in ogni turno si  interpreta il ruolo del “racconta-storie”. Chi ascolta deve segretamente  selezionare quale delle loro carte possa identificarsi nella descrizione fornita dal narratore… e una volta che le carte vengono selezionate, si cerca  di indovinare segretamente quale sia la carta giusta! Si ottengono punti indovinando la carta di chi narra e convincendo (senza parlare) gli altri giocatori a votare la loro carta. La partita termina quando uno o più giocatori raggiungono o superano i 30 punti. Di questo gioco esistono varie espansioni e le carte sono così belle, che possono essere usate in mille altri modi.
  • Disegna, di Hervé Tullet, Franco Cosimo Panini. In questo gioco si disegna e si colora e si crea. Lo si fa giocando e divertendosi, facendosi guidare dall’estro creativo di Tullet. Basta prendere qualche foglio e delle matite colorate e poi un dado e un mazzo di carta ci guidano in una pazza sfida di disegno, che si conclude quando nel foglio scelto non rimane più spazio. Il gioco può essere usato da solo, o in abbinamento con gli albi illustrati del suo creatore.
  • Woody Story Puzzle – Cappuccetto Rosso, Ludattica. La fiaba di Cappuccetto Rosso prende forma ricomponendo, pezzo dopo pezzo, il puzzle di legno sagomato e giocando con i personaggi di legno sullo scenario illustrato.
  • Billedlotteri, Picture lotto di Tiger.  In questo set troviamo un  gioco del lotto illustrato. La scatola blu contiene quattro tavoli da gioco, ciascuno con le relative pedine.  Le tavole sono a forma di pulmino e nelle tessere sono raffigurati vari animali.  Il gioco è semplice: a turno si scoprono le tessere e  le  si abbina  alle loro tavole, con l’obiettivo di essere i primi a completare la tavola. Le affascinanti illustrazioni sui pezzi e sulle tavole aggiungono un ulteriore livello di divertimento, rendendo ogni sessione di gioco un piacere visivo. Dove staranno andando? Quali sono le loro storie? Se al gioco abbiniamo alcune domande, sarà facile raccontare una storia che ha per protagonisti questi simpatici animali.

Tutti i giochi proposti possono essere usati sia per iniziare una narrazione, sia per realizzare un laboratorio narrativo che trae spunto da una storia, che magari si è letta o ascoltata prima. Il gioco  è un elemento fondamentale nella vita umana, in tutte le sue fasi, ma ancora di più nell’infanzia. Per questo trovo di fondamentale importanza saper fornire degli spunti ludici nelle attività di narrazione, perché allora il gioco diventa uno strumento per dipanare storie e sviluppare l’immaginario.

N.B.: nell’immagine in evidenza una foto scattata durante  un laboratorio di Favolara dove vediamo un  alcuni disegni e un puzzle, del gioco Story Box, Create Your Own Fairy Tales, di Anne Laval, Laurence King Publishing.