La giornata dei Calzini Spaiati è nata da un’idea della maestra Sabrina Flapp, insieme ai bambini della scuola primaria di Terzo d’Aquileia ed è cresciuta, poi, grazie al supporto di quattro amiche, clown. Negli anni è diventata diventa un fenomeno nazionale, prima sui social e poi su tutti i media.
In questa giornata si celebra la diversità e l’inclusione senza fare riferimento ad un argomento specifico, ma solo partendo dal punto di vista dei calzini spaiati. Quante volte nella vita ci siamo sentiti come un calzino spaiato?
Ecco allora una serie di testi per celebrare questa giornata ed educare a rispettare e rispettarsi per quello che si è.
- Una giornata straordinaria per i calzini spaiati di Silvia Blazina, Sabrina Flapp, Edy Lovisetto, Clara Zaghis e Giulia Zoratto, Mondadori. Pindu, Cico, Yu, Sbru e Colory sono cinque teneri calzini spaiati, tutti diversi e per questo speciali. C’è qualcuno, però, che non ama i colori, come il signor Scolorito, che li cattura per renderli grigi quanto lui… Ma per superare le difficoltà bisogna sempre restare uniti e questo i calzini spaiati lo sanno bene!
- Tu e Io di Evelyn Daviddi, Fatatrac. Una raffica di vento cambia per sempre la vita di un paio di calzini, compagni di viaggio inseparabili da tutta la vita. In un momento si ritrovano spaiati, non si riconoscono più. Riusciranno a superare insieme il cambiamento e a ricucire questa ferita?
- Mondo Calzino di B.Freschi, G. Pintus, Sassi Junior. Abituati a stare sempre appaiati con i loro simili, i calzini di questa storia scopriranno che aprirsi agli altri può portare a piacevoli sorprese.
- Tina e i calzini spaiati di Okay Tina, Terre di Mezzo. Lili ha organizzato una festa dei calzini. Tina vuole indossare il suo paio preferito, ma… accidenti, uno è bucato. Idea! Basterà mettere due calzini diversi. Peccato che, lungo la strada, tutti quelli che incontra le fanno notare i calzini spaiati… Ma perché mai due calzini spaiati non dovrebbero stare bene insieme?! Infatti, dopo qualche esitazione e diffidenza, la moda “prende piede” e l’incontro diventa una festa!
Come ci insegna la filastrocca di Giuseppe Bordi i calzini spaiati “sono diversi, ma mai sbagliati”. Allora impariamo ad indossarli nella nostra vita non solo un giorno all’anno.