Settembre è il mese delle ri-partenze delle scuole.
Molti bambini e molte bambine inizieranno la scuola per la prima volta e intraprenderanno la fantastica avventura legata all’apprendimento dell’alfabeto e della letto-scrittura.
In questo processo e percorso ci sono alcune importanti regole da seguire. Tra queste la più importante riguarda il fatto che la lettura non deve essere interiorizzata come un dovere, ma un piacere, perché, come ci ricorda Daniel Pennac, il verbo leggere non sopporta l’imperativo.
Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare”, il verbo “sognare”. Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: “Amami!” “Sogna!” “Leggi!” “Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!” “Sali in camera tua e leggi!” Risultato? Niente. Si è addormentato sul libro.
DANIEL PENNAC, Come un romanzo, (Milano, Feltrinelli, 1993)
Da sempre sostengo la potenza e il ruolo che gli albi illustrati e i silent book hanno nell’educazione alla lettura e alla fruizione delle storie.
Per imparare l’alfabeto, ci sono tanti modi e tanti albi illustrati che possiamo prendere a riferimento, per giocare con le parole. Ecco qui la lista degli albi che più amo su questo tema:
- Lettere Nascoste, Imma Pla Santamans, Pulce Edizioni. In questo abbecedario in modo semplice, ma raffinato possiamo scoprire come sono fatte e come si chiamano tutte le lettere dell’alfabeto, che giocano a nascondino e fanno viaggi, il tutto in rima.
- ABC, il mio primo alfabetiere, Chiara Carmianti e Cantone AnnaLaura, Lapis edizioni. Grazie alla firma ad una delle più abili poetesse per l’infanzia, questo alfabetiere, condito da frizzanti e giocose illustrazioni, ci porta, lettera dopo lettera, a conoscere 25 brevi e surreali storie in versi. Dalla A di Anatra alla Z di Zanzara, per ogni lettera dell’alfabeto un animale, sempre alle prese con qualcosa da mangiare.
- L’alfabeto dei tautogrammi di Nicoletta Costa, Ludattica. Un’altra firma d’autore ci porta a conoscere le lettere dell’alfabeto grazie ai tautogrammi, così che si possa imparare l’alfabeto già dai tre anni, giocando insieme.
- L’albero Alfabeto, Leo Lionni, Babalibri. Anche in questo caso è la penna e il genio d’autore che ci porta a scoprire la storia che racconta il segreto che fa unire le lettere per formare le parole e le frasi.
- Alfabeto, Květa Pacovská, Mineedition. La celeberrima illustratrice e scrittrice ceca, che, come sappiamo, ha ricevuto la medaglia internazionale Hans Christian Andersen per il suo “contributo duraturo alla letteratura per l’infanzia”, è una delle firme che ha dato il suo personale contributo a questa tematica, grazie ad un alfabetiere colorato e dinamico, per imparare giocando.
- Alfabeto delle fiabe di Bruno Tognolini, Antonella Abbatiello, Topipittori. Altre firme importanti ci portano ad associare le lettere alle fiabe, per dare vita ad un abbecedario dell’immaginario.
- ABC DI BOCCACCE di Alessandro Sanna, Kite Edizioni. In questo libro a fisarmonica impariamo a conoscere le lettere associandole ai ritratti di bambini e bambine, in smorfie e boccacce.
- A B C Cercasi… di Gwénola Carrère, Topipittori. Esiste un legame tra le lettere dell’alfabeto, gli animali e le personalità e in questo testo riusciamo a capirlo, cercando la lettera che più ci rappresenta.
- Dire Fare Ballare. L’abbecedario che fa giocare le parole, di Ruth Kaufman Raquel e Franco Diego Bianki, EDT. Imparare l’alfabeto non deve essere necessariamente una pratica arida e ripetitiva, ma un’avventura piena di gioia e divertimento. Con questo albo riusciamo ad imparare giocando, facendo tante azioni insieme.
Come nella filastrocca di Alessandro Fo, le lettere dell’alfabeto si legheranno sotto le lenzuola e ci aiuteranno a sognare fiabe e storie…
Buona scuola!!!