La parte più piacevole del mio lavoro consiste nel fare una costante ricerca e attenzione agli albi illustrati. Ne leggo davvero tanti e me ne capitano moltissimi sotto gli occhi o tra le mani. A volte succede di imbattermi in un albo davvero speciale, capace di stupirmi e conquistarmi. Di recente mi è capitato di andare alla mia biblioteca preferita e di trovarne uno davvero particolare.
L’albo il questione è uscito nel 2010, ma io l’ho scoperto solo qualche settimana fa. Questo è davvero il bello di questo mondo, che a volte le storie più belle sanno aspettare e arrivano quando più ne hai bisogno. A me, almeno, succede così.
La casa editrice che pubblica questa meraviglia è Topipittori, che è stata fondata nel 2004, ma vanta una storia molto bella, come è possibile leggere qui.
L’albo di cui sto parlando parla di emozioni, di attese, di insicurezze, di condivisione, di empatia, di amore e felicità. Lo fa con appena 18 frasi, alcune delle quali composte da una sola parola. Le immagini sono particolarmente importanti, poiché sono le illustrazioni a condurre la storia, che in gran parte è raccontata alla maniera dei silent-books.
I protagonisti della storia sono un signore col pancione in salopette blu e un uccellino nero, potrebbe essere un merlo o un corvo. Ci sono altri uccelli, tutti molto colorati, di forme diverse, un furgoncino rosso, con le ruote rosa, una strada polverosa in mezzo a quello che sembra un deserto, un dirupo, e un cielo celeste intenso.
Poche parole, immagini semplici, ma un messaggio grandissimo: sono le piccole cose, i piccoli gesti, che possono servire a svoltare una giornata e una vita.
“Perché un dettaglio non è fatto per essere notato, ma per essere scoperto”
A volte è l’attenzione per i dettagli e il modo in cui ci comportiamo a fare la differenza e questa storia, con la forza e la potenza che solo un albo illustrato può avere, ci parla di questo.
Non dirò altro su questo albo, perché la trama, le immagini, le parole vanno scoperte da sole, con dolcezza, una pagina alla volta.
Dirò solo che l’albo il questione è stato scritto e illustrato da Germano Zullo e Albertine e che si intitola Gli Uccelli.